Tra le tante incertezze sul futuro a cui siamo abituati in questi giorni, c’è un cosa sicura che accadrà.
Non si sa come, o in bene o in male, ma il mondo, uscito da questa grande emergenza storica, cambierà.
Difficile dirsi come cambierà, quasi impossibile immaginare le mutazioni della società e dello spirito di ognuno di noi. Anche se questo cambiamento dovesse avvenire in peggio, spero che comunque qualcosa lo impareremo. Il Covid-19 in qualche mondo, colpendo tutto il mondo, ha influito su moltissime altre cose.
Per esempio il covid-19 non ha aspettato che finissero le guerre per attaccare e non si è fatto scrupoli a contagiare paesi in cui la povertà portava gli abitanti a bruciare i corpi dei propri cari defunti in strada.
No, il coronavirus non si è fermato davanti ai problemi che già prima affliggevano l’umanità.
Di conseguenza cambierà anch’essi, tutto quello a cui è andato incontro, cambierà.
Partiamo da un tema “semplice”, poniamoci quindi questa domanda: come semplici cittadini, come verrà plasmato il nostro spirito e il nostro comportamento? Come ne usciremo, più saggi, più generosi?
Come detto prima è complicato immaginare un cambiamento su così tante persone e sulla società intera, però possiamo pur sempre fare delle ipotesi.
Credo che il cambiamento in qualche modo sarà ugualmente intenso per tutti, non ci saranno mezze misure, saremo o tutti migliorati o tutti peggiorati.
Nell’ipotesi ottimista ne usciremo tutti più generosi, altruisti, premurosi, più responsabili, meno consumisti e più attenti ai nostri comportamenti, anche nelle piccole cose.
Nella peggiore delle ipotesi appena si potrà uscire, come una mandria di bufali invaderemo tutto, i nostri comportamenti, a causa dell'astinenza, peggioreranno; tutti ce ne fregheremo degli altri e punteremo al nostro obbiettivo, senza guardare in faccia nessuno.
Sprecheremo i nostri soldi in cose inutili, alimentando il consumismo, visto che non lo abbiamo fatto in quarantena, nonostante la situazione economica, che, usciti da questa situazione, sarà pessima.
Aumenteranno di conseguenza anche la criminalità, l'ingiustizia sociale e l’inquinamento, causati pur sempre da un atteggiamento menefreghista dell’uomo.
Invece la società, intesa come “stato”, imporrà delle regole di buona convivenza, immagino.
Magari regole precauzionali anti-contagio. per esempio.
Ma nella seconda e peggiore delle ipotesi queste buone norme di comportamento verranno rispettate per due o tre giorni.
Il primo e più grande problema, usciti da qui, sarà l’economia che giorno per giorno sta andando in perdita.
Per noi che siamo un paese esportatore, sviluppato, d’artigianato, di turismo, sarebbe una pallottola al cuore.
Ma è importante che questa volta ci si riesca a rialzare, tutti insieme, come persone e come paese.
Insomma in qualche modo ho speranza che l’uomo di questo paese, almeno una volta, riesca a imparare dai suoi errori, per rialzarsi più forte e migliore e per non ricadere più nei suoi storici, intramontabili difetti
Carlo Di Paolo.
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