giovedì 7 maggio 2020

DIARIO DALLA QUARANTENA






 


Era il 21 febbraio quando tutto iniziò. 



Caro diario...
Alle ore 19 e 30, il governo ha comunicato che le scuole erano  chiuse a causa del coronavirus. Non immaginavo che questa cosa sarebbe durata tanto, quindi ero serena e  spensierata. 
Poche settimane  dopo la mia scuola ha iniziato la didattica a distanza, non sapevo come sarebbe stata, ma ora, dopo quasi due mesi,  la detesto. 
Mi trovo male a dover parlare a un pc, ma, lo so, questa è l’unica maniera per far scuola.

Il 10 marzo arriva la notizia più sconvolgente: inizia la QUARANTENA. Questa parola mi fa venire i brividi alla schiena. Secondo me la “QUARANTENA” è sinonimo di prigione: dover stare rinchiusa tra quattro mura, senza mai sapere quando si riprenderà alla vita di prima.Una cosa bella della quarantena e che mi ha fatto capire il vero valore delle cose. 
Una cosa orribile è che ho la paura costante di aver il virus o peggio ancora averlo passato alle persone a me più care.
Stando a casa 24 ore su 24 ho ripreso a fare una cosa che ho sempre adorato: cucinare. Ho cucinato qualsiasi cosa, e ora sono in crisi perché non sono più cosa cucinarmi, ma almeno mi posso considerare una cuoca provetta." 
Ad esempio prima non capivo quanto era importante andare a nuoto, oppure a scuola, o una semplice uscita con gli amici. Come molti dicono “non si capisce l’importanza di qualcosa o qualcuno fino a quando ti manca”. Penso che questa frase rappresenti al meglio la quarantena che stiamo vivendo.
------------------------------------ Chiara Tassistro
Caro diario...
Nel mese di Marzo si è diffuso un virus, molto pericoloso, e tutti abbiamo iniziato a restare a casa in quarantena; non possiamo avere contatti con altre persone che non erano della nostra famiglia, dobbiamo sempre disinfettarci le mani e uscire con la mascherina e i guanti. Dopo un po' di tempo i negozi, per guadagnare, si sono messi a fare consegne a domicilio e questo ha aiutato molte persone. In questa quarantena sto scoprendo nuovi hobby, molto divertenti, per esempio mi piace molto cucinare, specialmente i dolci. Per far passare ancora meglio il tempo faccio un po' di palestra e pulisco -  questo ad essere sincera non molto spesso - , la casa. Credo che c.que  ci sia del positivo in questa quaranten: possiamo stare con i nostri familiari e dedicarci a loro, cosa che nella vita di prima non facevamo molto. Dopo un po' di settimane sono iniziate le lezioni online; subito gli insegnanti ci caricavano un po' troppo, ma ora abbiamo trovato un equilibrio sull'assegnazione dei compiti; comunque mi sto trovando bene con queste lezioni a distanza; certo preferivo quelle normali, ma anche queste non sono male. Questa quarantena pero' mi toglie delle cose importanti: le mie amiche, ormai, le vedo solo tramite video chiamate, durante il pomeriggio, quando non ho da fare dei compiti. L'unica che si sta davvero divertendo in questa quarantena è la mia cagnolina,Sissi.Lei ama tanto stare in compagnia, sopratutto con noi, in questo periodo giochiamo molto insieme; con questa quarantena è molto felice e vuole specialmente le coccole 😊💕. Spero che questo periodo finisca presto, per fortuna siamo già nella fase due e quindi si può uscire e andare a trovare i parenti che non vivevano vicino a noi. Ovviamente possiamo uscire, ma non esagerando, perchè il virus c'è ancora e può ancora infettare le persone, sopratutto quelle anziane 👵👴. Spero che a settembre si possa tornare a scuola e riprendere, caro diario,  la vita che facevo prima. 🤞
 
Elisa Cipollone
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Caro diario
da oltre un mese siamo costretti a restare all'interno delle nostre case perché un virus sconosciuto sta provocando molte morti. Noi non possiamo andare a scuola e molte persone non possono andare a lavorare, molte fabbriche e tante attività come bar, ristoranti, alberghi e cinema hanno chiuso e tutto ciò sta provocando una grande crisi economica sia in Italia che in molti altri paesi del mondo. Le persone non guadagnano soldi e quindi cresce la povertà e la paura in tanti uomini di non riuscire e dare da mangiare ai propri figli.
Non sappiamo quando tutto questo finirà e quando potremo di nuovo uscire da casa, ma qualcosa di positivo comunque c’è : possiamo stare molto tempo con la nostra famiglia e fare tante cose tutti insieme, come ad esempio  preparare cibi fatti in casa, possiamo vedere i nostri compagni  di classe e partecipare  alle videolezioni, guardare la tv e leggere.


Sicuramente questo virus ci ha mostrato che la ricchezza non da felicità e che è più importante stare bene che avere delle cose, possiamo scegliere quale vita vogliamo avere quando tutti gli eventi verranno superati. Gli uomini adesso sono più uniti e si aiutano di più e anche la natura e il clima  stanno migliorando.

Gabriela Esperanza Ponce Sifontes

Caro diario
Qualche mese fa dalla Cina è arrivato il Coronavirus, un virus che ha sterminato moltissime persone in tutto il mondo. Questo virus è molto rischioso per gli anziani perchè  hanno gli anticorpi molto più deboli. Stando a casa, in isolamento per difenderci da questa epidemia,  abbiamo visto però che l’inquinamento è calato, grazie alla chiusura di industrie, città e trasporti; non vuol dire che per risolvere un problema ce ne deve essere un altro, ma significa invece che  dobbiamo affrontare tutti insieme i problemi gravi che ci si presentano davanti in questo momento storico. Per evitare o fermare questa epidemia, comunque,  per prima cosa bisogna rispettare le regole principali: stare a casa, uscire con guanti mascherina, stare il meno possibile fuori. Seguendo queste regole tutto potrà finire relativamente  in fretta. In questo periodo non dobbiamo dimenticare però molti altri  vari problemi che continuano ad esistere. Ad esempio i cambiamenti climatici: l’uomo ha la colpa dell’innalzamento della temperatura, svolgendo  le sue attività come la combustione dei combustibili fossili, la deforestazione e l’allevamento del bestiame. Queste attività emettono nell’aria un sacco di gas serra che influiscono negativamente sul pianeta e sulla vita di tutti. Esisterà ancora il problema delle grandi migrazioni: ci siamo accorti che il nostro mondo è incapace di agire in modo adeguato per l’accoglienza dei migranti. La soluzione di questi problemi richiede due principi fondamentali: accoglienza valida e  accordi in tutta l’Unione Europea,  perchè la risposta  a quello che succede risultI veramente efficace. Questa crisi causata dalla pandemia peggiorerà anche l'aumento della povertà che è causata principalmente dal distacco della finanza dall’economia reale. Si dovrebbe invece incominciare ad usare il denaro  per dare a tutti una possibilità di lavoro, dare a tutti una casa o un posto accogliente ed  il diritto alla  salute.
Veronica Camicia


Caro diario,
in questo periodo di quarantena non mi trovo molto bene.
Iniziamo a parlare degli aspetti positivi e negativi delle video lezioni. Preferisco andare a scuola
invece della didattica a distanza, perchè essendo a casa, mi distraggo facilmente, però è meno
stancante della scuola normale, poiché si fanno meno ore.
Un’altro aspetto negativo di questa quarantena è di non vedere i miei amici o i miei parenti.
Però ci sono anche degli aspetti positivi, per esempio ho più tempo per studiare, fare compiti e,
ogni tanto, per giocare ai videogiochi con i miei amici.
Qualche volta esco, perchè essendo ormai iniziata la fase 2, una passeggiata la possiamo fare,
ovviamente, senza raggrupparsi e alle distanze adeguate.
Infatti se esco esco o con i miei genitori o con un solo mio amico. Ogni volta che mi affaccio alla
finestra vedo molta gente in giro senza mascherina, molto vicini, aumentando così il rischio di
contagio e rischiando di allungare la quarantena.
All’inizio, quando mi avevano detto di questo virus, l’avevo preso alla leggera, anche se quando
uscivo di casa portavo comunque con me igienizzanti e antibatterici.
Un altro aspetto positivo di questa quarantena è che posso stare di più con i miei genitori e con
mio fratello. Per fortuna i miei nonni abitano nel mio stesso palazzo e nello stesso piano, quindi
ogni tanto li vado a trovare.
Alcune persone non hanno potuto continuare a lavorare, altri hanno potuto fare il proprio lavoro
da casa, altri ancora, come mio padre, hanno continuato a svolgere i loro lavori.
Nei negozi molte volte non danno né mascherine, né guanti ai propri dipendenti.
Speriamo che tutto questo finisca presto e state tranquilli che.........CE LA FAREMO

                                                                                                       Stefano Cordazzo


Caro diario
ti parlerò della mia quarantena, iniziamo con le video lezioni.
Passare da fare lezioni a scuola alla Didattica a Distanza è stato un grande
cambiamento. Ci siamo dovuti abituare ad usare nuove app per fare video lezioni
e compiti. Queste app sono Google Meet che ci serve per vederci e parlarci in
videoconferenza; Google calendar che serve ai prof per mettere il link delle video
lezioni, dove noi alunni dobbiamo entrare e infine classroom che è il luogo dove i
prof ci mandano i compiti in modo che noi glieli rimandiamo fatti.
È stato un grande cambiamento, ma dopo un po’, sia io, sia penso anche i miei
compagni, ci siamo abituati.
È stato molto noioso stare in quarantena. Anche perché in quarantena non si
poteva uscire, non potevi vedere gli amici e neanche alcuni tuoi familiari.
Un lato positivo che abbiamo vissuto un po’ tutti è stato che noi ragazzi abbiamo
avuto più tempo per stare con i nostri genitori e i genitori più tempo con i propri
figli.
Molte persone a causa del coronavirus non hanno pututo continuare a lavorare,
mentre altre persone sono potute andare avanti con la propria attività lavorando
da casa.
Le precauzioni da prendere sono quelle di lavarsi le mani spesso e quando si
esce sono quelle di mettersi la mascherina, i guanti e cercare di stare ad almeno
un metro di distanza dalle altre persone.
Se tutti agiremo con intelligenza e prudenza andrà tutto bene.

                                                                                                                       Enrico Seguiti

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