Il mondo intero sta attraversando un momento veramente difficile a causa del coronavirus.
La pandemia non conosce confini, si è diffusa dalla Cina, all’Italia, a gran parte dell’Europa, agli Stati Uniti.
Ci sono stati nel mondo quasi 4 milioni di contagiati e 260.000 morti.
La paura è il sentimento dominante per tutti. Gran parte del mondo si è fermato per bloccare la pandemia.
Il virus ha allentato la sua diffusione nelle ultime settimane solo grazie all’isolamento sociale e al rispetto delle distanze di sicurezza. Ora tutti gli stati, compresa l’Italia, stanno pensando come fare a ripartire.
Non sarà facile, ci saranno delle nuove misure di sicurezza e di contenimento per affrontare la ripartenza, nonostante le paure. Le conseguenze del fermo di questo periodo ha portato a gravi problemi economici e sociali, molti hanno perso il lavoro o sono senza stipendio.
Il governo sta provando a dare contributi per le famiglie in difficoltà, ma c’è grande preoccupazione.
La fase 2 della ripartenza consiste nell’apertura graduale dell’industria e del commercio.
Ma il ritorno alla normalità è ancora lontano perché, come affermano i virologi, il virus continuerà ad esistere ed a circolare, quindi bisogna cambiare le nostre abitudini.
Non potremo fin da subito abbracciarci, stare in gruppo e fare tante cose che fino a due mesi fa erano normali.
Dopo le crisi si è sempre usciti in positivo, il problema è che non si sa dopo quanto tempo accadrà e dopo quante sofferenze. Sicuramente bisognerà fare una riflessione, apprezzare le cose che abbiamo capito essere importanti e non dare nulla per scontato; prendere coscienza del fatto che non siamo i padroni del mondo e non tutto possiamo controllare.
Gaia Ferrante.
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