lunedì 27 maggio 2019

Mostra Paganini Rockstar


Quest’anno c’è stata la mostra Paganini rockstar al Palazzo Ducale di Genova. Alcune classi del nostro istituto l’hanno visitata, compresi noi, e ne possiamo dire qualcosa a riguardo. Questa mostra ha messo a confronto due musicisti di epoche diverse, Niccolò Paganini e Jimi Hendrix che suonavano musica molto simile nonostante siano vissuti in epoche molto lontane.  
La locandina della mostra a Palazzo Ducale

Niccolò Paganini nacque a Genova il 27 ottobre 1782 e morì nel 1840 a Nizza, Jimi Hendrix invece nacque a Seattle il 27 novembre del 1942 e morì il 18 settembre 1970. Entrambi sono ricordati grazie al loro carattere energico e trasgressivo, che permise loro di distinguersi ed aver successo nella musica. In questa mostra, con speciali audioguide, ci hanno fatto ascoltare la storia e alcuni brani dei due famosi artisti, le dolci note del violino di Paganini e il rock della chitarra elettrica di Hendrix. I due erano i più bravi del loro tempo a suonare questi strumenti, la folla ai loro concerti impazziva. Nell’epoca della rivoluzione del '68 Jimi Hendrix voleva esprimere la voglia di libertà dei giovani, senza discriminazioni e vecchie inutili abitudini popolari, così alla fine di alcuni suoi concerti si ribellava spaccando e bruciando la sua chitarra. Anche il suo aspetto hippy e fuori dagli schemi (capelli lunghi, vestiti colorati e abiti particolari) dava questo messaggio. Alla mostra ci hanno anche fatto vedere l’originale violino di Paganini, chiamato "il Cannone". Paganini riusciva a suonare tale bella musica che alcuni sostenevano che avesse venduto l’anima al diavolo in cambio di quel grande talento. Lui anche di fronte al Re si rifiutava di ripetere il pezzo che aveva precedentemente suonato, perché egli improvvisava sempre i suoi pezzi e diceva ogni volta “Paganini non ripete”. 

Le canzoni del mese di maggio


CLASSIFICA DELLE CANZONI PIÙ ASCOLTATE SU SPOTIFY NEL MESE DI MAGGIO IN ITALIA🇮🇹 

Partendo dalla prima:

1.CALIPSO (with durlast) Feat.Sfera Ebbasta 
2.48H izi;Sfera Ebbasta
3.bad gay Billie eilish 
4.m8nstar  thai supreme 
5.Per un milione boombash 
6.E‘ sempre bello Coez 
7.Mademoiselle Sfera Ebbasta
8.Someone you loved lewis capaldi 
9.Con calma Daddy yanke,snow 
10.I don’t care with justin bieber ,Ed sheeran 



Questa era la TOP 10 spero che vi sia piaciuta!!

martedì 7 maggio 2019

Il ragazzo che catturò il vento




Uscito da qualche mese su Netflix, il film “Il ragazzo che catturò il vento” racconta la storia vera di William Kamkwamba, che ha vissuto con la sua famiglia in un povero villaggio dell’Africa, Kasunguglawi. L’economia principale del suo piccolo paese era principalmente la coltivazione del tabacco e del grano. A un certo punto gli industriali del tabacco iniziarono a farsi vendere i terreni di quella zona per abbattere gli alberi e utilizzarli come combustibile nella loro industria. Gli abitanti del villaggio non erano d’accordo all’abbattimento degli alberi, ma erano costretti a vendere le terre per ricavare soldi perché erano tutti caduti in povertà. Dopo un susseguire di alluvioni e caldo torrido che impedivano la coltivazione, il popolo, come se non bastasse, fu sorpreso da una grande siccità e da una carestia. La famiglia di William, contadina da sempre, era alle prese con questa grave carestia; intanto il padre faceva di tutto per trovare i soldi per pagargli le rette scolastiche a ma non fu abbastanza e William fu costretto a lasciare la scuola. Dopo aver fatto un patto con l’insegnante, fidanzato con la sorella di William, riuscì ad avere per poco il permesso di entrare clandestinamente in biblioteca dove imparò molte cose, tutto questo all'insaputa del preside, fino a quando quest’ultimo lo scoprì. La situazione era ogni giorno più tragica, il paese stava diventando desertico, tutti scappavano, mancava il cibo. La famiglia di William riusciva a stento a mangiare, in paese c’era il delirio, la gente accecata dalla fame rubava il cibo agli altri. William era sempre stato appassionato all’elettronica, da piccolo aggiustava le radio per pochi spiccioli e andava alla discarica a raccogliere pezzi elettronici. SI arriva al punto di non ritorno: la famiglia e il paese senza cibo non avevano speranza.A questo punto però, mettendo in pratica quello che aveva letto in biblioteca sull’elettronica ed energie rinnovabili, William ebbe un'idea: si mise a costruire un piccolo prototipo di pala eolica che funzionava. Era intenzionato a costruirne una più grande in modo da alimentare una pompa per tirare estrarre dal pozzo l’acqua e irrigare i campi aridi, ma il padre non voleva dargli la bici che era un componente essenziale per far girare con la catena la pala eolica. Quando il padre di William capì che non c’era più niente da perdere pensò che tanto valeva provare, così William prese la bici del padre, la tagliò e con l’aiuto di tutti si misero a costruire la pala eolica. Era tutto collegato, batteria, pompa al pozzo e pala, ad un certo punto la pompa iniziò a dare segni di vita e poco dopo ecco che comparse l’acqua che irrigò i campi e portò la gioia a William e al suo paese. 
Questa storia è collegata a tanti temi soprattutto ambientali. E’ collegata al tema del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici che comportano eventi anomali come alluvioni ed eccessiva siccità che hanno messo in difficoltà le coltivazioni in Africa. E’ collegata al tema dell’eccessivo consumo dei paesi ricchi delle risorse dei paesi poveri in via di sviluppo in questo caso i uomini potenti che hanno abbattuto gli alberi togliendo le risorse agricole al popolo di William, come accade ogni giorno per le coltivazioni di olio di palma in Amazonia e la deforestazione per esempio. Questa storia mette in pratica anche l’esempio di utilizzare le energie rinnovabili come ha fatto William costruendo tutto da solo una pala eolica: ce l’ha fatta un ragazzo di 13 anni da solo in Africa perché non possiamo farcela anche noi paesi ricchi? Fa riflettere molto questa storia vera, ci dà l’esempio di come si sentono le persone dei paesi in via di sviluppo a perdere le proprie terre e le proprie risorse per colpa di un uomo ricco che gliela strappa, e ci incentiva a pensare di usare energie rinnovabili. Ci fa pensare come le cose che noi diamo per scontate ogni giorno, come andare a scuola e mangiare, non siano così poi banali e semplici da fare per tutti.

Fridays for future



Le attività dell'uomo oggi producono un forte impatto negativo sull'ambiente e sul clima del nostro pianeta. L'emissione nell'atmosfera, nelle acque e nel suolo di sostanze inquinanti sta mettendo in crisi l'equilibrio ambientale. Troviamo molte fonti di inquinamento: lo smog, le piogge acide, le polveri sottili, la co2 , il metano prodotto dagli allevamenti di bestiame.
In questo articolo ci occupiamo innanzitutto delle polveri sottili.
Le polveri sottili vengono emesse dai veicoli a motore a scoppio, specialmente dai veicoli alimentati con motori diesel. Le polveri sottili non sono visibili ad occhio nudo, ma non per questo sono meno dannose. Nelle moderne metropoli, le polveri sottili sono emesse dal traffico intensissimo e sono di grave danno alla salute delle persone che le respirano, pericolose soprattutto per anziani e bambini.
Le polveri sottili sono classificate per grandezza: i PM10, le più grandi, che vanno nel naso e nella laringe, i PM2,5 che vanno nei bronchi e le polveri ultrasottili che vanno nel circolo sanguigno e nelle cellule.
L'inquinamento delle acque, sia dei fiumi e dei laghi, sia dei mari è un altro fenomeno molto preoccupante. Le sostanze inquinanti più comuni e diffuse sono sicuramente le plastiche.
Un'altra sostanza che immessa nelle acque ha effetti devastanti è il petrolio versato in mare dalle petroliere e dalle piattaforme petrolifere a causa di incidenti.
Gli alunni delle prime C e D dell'IC Marassi
Ci siamo recati in alcune classi della scuola primaria del nostro Istituto Comprensivo per fare una domanda a questo proposito.
Che cosa è secondo voi l'ambiente e quali sono i suoi problemi?
I bambini hanno risposto: ”Quando qualcuno butta qualcosa per terra o nel mare”,”Quando qualcuno non ricicla”, ”Tutto lo sporco che abbiamo attorno”, ”La spazzatura in mare che fa ammalare i pesci e poi noi mangiamo i pesci e ci ammaliamo”.
Il cartellone che abbiamo realizzato per i bambini della primaria
A noi queste risposte possono sembrare ingenue e banali, però sono molto significative. Anche i bambini si rendono conto di quello che stiamo facendo al nostro pianeta.
Recentemente è stata organizzata in tutto il mondo una Giornata Mondiale per il Clima, il FRIDAYS FOR FUTURE.
Il giorno 15 marzo i giovani e i ragazzini delle scuole, in migliaia di città del pianeta ed in decine di nazioni, hanno manifestato contro il riscaldamento globale. L'iniziativa è partita dall'appello di una ragazzina svedese Greta Thumbergh: è una ragazza della nostra età che tutti i venerdì va a protestare contro l’inquinamento saltando la scuola; Greta sta cercando di far aprire gli occhi ai potenti.
Il riscaldamento globale è causato, secondo la quasi totalità degli scienziati, dal famoso effetto serra. I raggi del sole vengono intrappolati dalla anidride carbonica, la CO2, sulla superficie terrestre, all'interno dell'atmosfera, facendola rimanere calda sia di notte sia di giorno. La quantità di CO2 è in aumento, non tanto per fenomeni naturali come l'eruzione di vulcani o per altre cause indipendenti dall'uomo, ma soprattutto per le immissioni in atmosfera dei gas prodotti da industrie, mezzi di trasporto e da tutte le attività umane che bruciano combustibili fossili. La CO2 è prodotta da auto, aeroplani, navi, fabbriche, riscaldamenti.




23 maggio 1992, Cosa Nostra uccide Giovanni Falcone, ma la sua morte per la mafia sarà l'inizio della fine

Giovanni Falcone nasce a Palermo il 18 maggio 1939 nel quartiere malfamato della Kalsa,  da Arturo, direttore del Laboratorio chimico provin...