giovedì 7 maggio 2020

Come saremo dopo..... Dipenderà da tutti noi





Tra le tante incertezze sul futuro a cui siamo abituati in questi giorni, c’è un cosa sicura che accadrà. 
Non si sa come, o in bene o in male, ma il mondo, uscito da questa grande emergenza storica, cambierà. 
Difficile dirsi come cambierà, quasi impossibile immaginare le mutazioni della società e dello spirito di ognuno di noi. Anche se questo cambiamento dovesse avvenire in peggio, spero che comunque qualcosa lo impareremo. Il Covid-19 in qualche mondo, colpendo tutto il mondo, ha influito su moltissime altre cose. 
Per esempio il covid-19 non ha aspettato che finissero le guerre per attaccare e non si è fatto scrupoli a contagiare paesi in cui la  povertà portava gli abitanti a bruciare i corpi dei propri cari defunti in strada.
No, il coronavirus non si è fermato davanti ai problemi che già prima affliggevano l’umanità. 
Di conseguenza cambierà anch’essi, tutto quello a cui è andato incontro, cambierà. 
Partiamo da un tema “semplice”, poniamoci quindi questa domanda: come semplici cittadini, come verrà plasmato il nostro spirito e il nostro comportamento? Come ne usciremo, più saggi, più generosi? 
Come detto prima è complicato immaginare un cambiamento su così tante persone e sulla società intera, però possiamo pur sempre fare delle ipotesi. 
Credo che il cambiamento in qualche modo sarà ugualmente intenso per tutti, non ci saranno mezze misure, saremo o tutti migliorati o tutti peggiorati. 
Nell’ipotesi ottimista ne usciremo tutti più generosi, altruisti, premurosi, più responsabili, meno consumisti e più attenti ai nostri comportamenti, anche nelle piccole cose. 
Nella peggiore delle ipotesi appena si potrà uscire, come una mandria di bufali invaderemo tutto, i nostri comportamenti, a causa dell'astinenza, peggioreranno; tutti ce ne fregheremo degli altri e punteremo al nostro obbiettivo, senza guardare in faccia  nessuno. 
Sprecheremo i nostri soldi in cose inutili, alimentando il consumismo, visto che non lo abbiamo fatto in quarantena, nonostante la situazione economica, che, usciti da questa situazione, sarà pessima. 
Aumenteranno di conseguenza anche la criminalità, l'ingiustizia sociale e l’inquinamento, causati pur sempre da un atteggiamento menefreghista dell’uomo. 
Invece la società, intesa come “stato”,  imporrà delle regole di buona convivenza, immagino. 
Magari regole precauzionali anti-contagio. per esempio. 
Ma nella seconda e peggiore delle ipotesi queste buone norme di  comportamento verranno rispettate per due o tre  giorni. 
Il primo e più grande problema, usciti da qui, sarà l’economia che giorno per giorno sta andando in perdita.
Per noi che siamo un paese esportatore, sviluppato,  d’artigianato, di turismo, sarebbe una pallottola al cuore. 
Ma è importante  che questa volta ci si riesca a rialzare, tutti insieme, come persone e come paese.
Insomma in qualche modo ho speranza che l’uomo di questo paese,  almeno una volta, riesca a imparare dai suoi errori, per rialzarsi più forte e migliore e per non ricadere più nei  suoi storici, intramontabili difetti

Carlo Di Paolo.

DIARIO DALLA QUARANTENA






 


Era il 21 febbraio quando tutto iniziò. 



Caro diario...
Alle ore 19 e 30, il governo ha comunicato che le scuole erano  chiuse a causa del coronavirus. Non immaginavo che questa cosa sarebbe durata tanto, quindi ero serena e  spensierata. 
Poche settimane  dopo la mia scuola ha iniziato la didattica a distanza, non sapevo come sarebbe stata, ma ora, dopo quasi due mesi,  la detesto. 
Mi trovo male a dover parlare a un pc, ma, lo so, questa è l’unica maniera per far scuola.

Il 10 marzo arriva la notizia più sconvolgente: inizia la QUARANTENA. Questa parola mi fa venire i brividi alla schiena. Secondo me la “QUARANTENA” è sinonimo di prigione: dover stare rinchiusa tra quattro mura, senza mai sapere quando si riprenderà alla vita di prima.Una cosa bella della quarantena e che mi ha fatto capire il vero valore delle cose. 
Una cosa orribile è che ho la paura costante di aver il virus o peggio ancora averlo passato alle persone a me più care.
Stando a casa 24 ore su 24 ho ripreso a fare una cosa che ho sempre adorato: cucinare. Ho cucinato qualsiasi cosa, e ora sono in crisi perché non sono più cosa cucinarmi, ma almeno mi posso considerare una cuoca provetta." 
Ad esempio prima non capivo quanto era importante andare a nuoto, oppure a scuola, o una semplice uscita con gli amici. Come molti dicono “non si capisce l’importanza di qualcosa o qualcuno fino a quando ti manca”. Penso che questa frase rappresenti al meglio la quarantena che stiamo vivendo.
------------------------------------ Chiara Tassistro
Caro diario...
Nel mese di Marzo si è diffuso un virus, molto pericoloso, e tutti abbiamo iniziato a restare a casa in quarantena; non possiamo avere contatti con altre persone che non erano della nostra famiglia, dobbiamo sempre disinfettarci le mani e uscire con la mascherina e i guanti. Dopo un po' di tempo i negozi, per guadagnare, si sono messi a fare consegne a domicilio e questo ha aiutato molte persone. In questa quarantena sto scoprendo nuovi hobby, molto divertenti, per esempio mi piace molto cucinare, specialmente i dolci. Per far passare ancora meglio il tempo faccio un po' di palestra e pulisco -  questo ad essere sincera non molto spesso - , la casa. Credo che c.que  ci sia del positivo in questa quaranten: possiamo stare con i nostri familiari e dedicarci a loro, cosa che nella vita di prima non facevamo molto. Dopo un po' di settimane sono iniziate le lezioni online; subito gli insegnanti ci caricavano un po' troppo, ma ora abbiamo trovato un equilibrio sull'assegnazione dei compiti; comunque mi sto trovando bene con queste lezioni a distanza; certo preferivo quelle normali, ma anche queste non sono male. Questa quarantena pero' mi toglie delle cose importanti: le mie amiche, ormai, le vedo solo tramite video chiamate, durante il pomeriggio, quando non ho da fare dei compiti. L'unica che si sta davvero divertendo in questa quarantena è la mia cagnolina,Sissi.Lei ama tanto stare in compagnia, sopratutto con noi, in questo periodo giochiamo molto insieme; con questa quarantena è molto felice e vuole specialmente le coccole 😊💕. Spero che questo periodo finisca presto, per fortuna siamo già nella fase due e quindi si può uscire e andare a trovare i parenti che non vivevano vicino a noi. Ovviamente possiamo uscire, ma non esagerando, perchè il virus c'è ancora e può ancora infettare le persone, sopratutto quelle anziane 👵👴. Spero che a settembre si possa tornare a scuola e riprendere, caro diario,  la vita che facevo prima. 🤞
 
Elisa Cipollone
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Caro diario
da oltre un mese siamo costretti a restare all'interno delle nostre case perché un virus sconosciuto sta provocando molte morti. Noi non possiamo andare a scuola e molte persone non possono andare a lavorare, molte fabbriche e tante attività come bar, ristoranti, alberghi e cinema hanno chiuso e tutto ciò sta provocando una grande crisi economica sia in Italia che in molti altri paesi del mondo. Le persone non guadagnano soldi e quindi cresce la povertà e la paura in tanti uomini di non riuscire e dare da mangiare ai propri figli.
Non sappiamo quando tutto questo finirà e quando potremo di nuovo uscire da casa, ma qualcosa di positivo comunque c’è : possiamo stare molto tempo con la nostra famiglia e fare tante cose tutti insieme, come ad esempio  preparare cibi fatti in casa, possiamo vedere i nostri compagni  di classe e partecipare  alle videolezioni, guardare la tv e leggere.


Sicuramente questo virus ci ha mostrato che la ricchezza non da felicità e che è più importante stare bene che avere delle cose, possiamo scegliere quale vita vogliamo avere quando tutti gli eventi verranno superati. Gli uomini adesso sono più uniti e si aiutano di più e anche la natura e il clima  stanno migliorando.

Gabriela Esperanza Ponce Sifontes

Caro diario
Qualche mese fa dalla Cina è arrivato il Coronavirus, un virus che ha sterminato moltissime persone in tutto il mondo. Questo virus è molto rischioso per gli anziani perchè  hanno gli anticorpi molto più deboli. Stando a casa, in isolamento per difenderci da questa epidemia,  abbiamo visto però che l’inquinamento è calato, grazie alla chiusura di industrie, città e trasporti; non vuol dire che per risolvere un problema ce ne deve essere un altro, ma significa invece che  dobbiamo affrontare tutti insieme i problemi gravi che ci si presentano davanti in questo momento storico. Per evitare o fermare questa epidemia, comunque,  per prima cosa bisogna rispettare le regole principali: stare a casa, uscire con guanti mascherina, stare il meno possibile fuori. Seguendo queste regole tutto potrà finire relativamente  in fretta. In questo periodo non dobbiamo dimenticare però molti altri  vari problemi che continuano ad esistere. Ad esempio i cambiamenti climatici: l’uomo ha la colpa dell’innalzamento della temperatura, svolgendo  le sue attività come la combustione dei combustibili fossili, la deforestazione e l’allevamento del bestiame. Queste attività emettono nell’aria un sacco di gas serra che influiscono negativamente sul pianeta e sulla vita di tutti. Esisterà ancora il problema delle grandi migrazioni: ci siamo accorti che il nostro mondo è incapace di agire in modo adeguato per l’accoglienza dei migranti. La soluzione di questi problemi richiede due principi fondamentali: accoglienza valida e  accordi in tutta l’Unione Europea,  perchè la risposta  a quello che succede risultI veramente efficace. Questa crisi causata dalla pandemia peggiorerà anche l'aumento della povertà che è causata principalmente dal distacco della finanza dall’economia reale. Si dovrebbe invece incominciare ad usare il denaro  per dare a tutti una possibilità di lavoro, dare a tutti una casa o un posto accogliente ed  il diritto alla  salute.
Veronica Camicia


Caro diario,
in questo periodo di quarantena non mi trovo molto bene.
Iniziamo a parlare degli aspetti positivi e negativi delle video lezioni. Preferisco andare a scuola
invece della didattica a distanza, perchè essendo a casa, mi distraggo facilmente, però è meno
stancante della scuola normale, poiché si fanno meno ore.
Un’altro aspetto negativo di questa quarantena è di non vedere i miei amici o i miei parenti.
Però ci sono anche degli aspetti positivi, per esempio ho più tempo per studiare, fare compiti e,
ogni tanto, per giocare ai videogiochi con i miei amici.
Qualche volta esco, perchè essendo ormai iniziata la fase 2, una passeggiata la possiamo fare,
ovviamente, senza raggrupparsi e alle distanze adeguate.
Infatti se esco esco o con i miei genitori o con un solo mio amico. Ogni volta che mi affaccio alla
finestra vedo molta gente in giro senza mascherina, molto vicini, aumentando così il rischio di
contagio e rischiando di allungare la quarantena.
All’inizio, quando mi avevano detto di questo virus, l’avevo preso alla leggera, anche se quando
uscivo di casa portavo comunque con me igienizzanti e antibatterici.
Un altro aspetto positivo di questa quarantena è che posso stare di più con i miei genitori e con
mio fratello. Per fortuna i miei nonni abitano nel mio stesso palazzo e nello stesso piano, quindi
ogni tanto li vado a trovare.
Alcune persone non hanno potuto continuare a lavorare, altri hanno potuto fare il proprio lavoro
da casa, altri ancora, come mio padre, hanno continuato a svolgere i loro lavori.
Nei negozi molte volte non danno né mascherine, né guanti ai propri dipendenti.
Speriamo che tutto questo finisca presto e state tranquilli che.........CE LA FAREMO

                                                                                                       Stefano Cordazzo


Caro diario
ti parlerò della mia quarantena, iniziamo con le video lezioni.
Passare da fare lezioni a scuola alla Didattica a Distanza è stato un grande
cambiamento. Ci siamo dovuti abituare ad usare nuove app per fare video lezioni
e compiti. Queste app sono Google Meet che ci serve per vederci e parlarci in
videoconferenza; Google calendar che serve ai prof per mettere il link delle video
lezioni, dove noi alunni dobbiamo entrare e infine classroom che è il luogo dove i
prof ci mandano i compiti in modo che noi glieli rimandiamo fatti.
È stato un grande cambiamento, ma dopo un po’, sia io, sia penso anche i miei
compagni, ci siamo abituati.
È stato molto noioso stare in quarantena. Anche perché in quarantena non si
poteva uscire, non potevi vedere gli amici e neanche alcuni tuoi familiari.
Un lato positivo che abbiamo vissuto un po’ tutti è stato che noi ragazzi abbiamo
avuto più tempo per stare con i nostri genitori e i genitori più tempo con i propri
figli.
Molte persone a causa del coronavirus non hanno pututo continuare a lavorare,
mentre altre persone sono potute andare avanti con la propria attività lavorando
da casa.
Le precauzioni da prendere sono quelle di lavarsi le mani spesso e quando si
esce sono quelle di mettersi la mascherina, i guanti e cercare di stare ad almeno
un metro di distanza dalle altre persone.
Se tutti agiremo con intelligenza e prudenza andrà tutto bene.

                                                                                                                       Enrico Seguiti

lunedì 3 giugno 2019

IL LOMELLINO - IL NOSTRO GIORNALE




Ciao a tutti !!
Anche quest'anno vogliamo portare di nuovo sui vostri cellulari il Lomellino che avrà un nuovo nome:
IL LOMELLINO 2.0.





Sul nostro giornalino on line troverete molti argomenti, che in qualche modo hanno a che fare con la nostra vita. Musica, cinema, sport, moda ecc. Affronteremo anche argomenti significativi ed importanti, come i diritti umani e i problemi dell'economia e della società che, anche se siamo dei ragazzi, non possiamo ignorare.
Purtroppo come sapete ci è successo qualcosa che tutti noi non ci aspettavamo.
Infatti la pandemia del coronavirus ci ha obbligato a interrompere il nostro lavoro, ma noi non ci arrendiamo. Siamo riusciti a ricostituire online la redazione del nostro giornalino e nei nostri articoli ci occuperemo della situazione che stiamo vivendo.  


B U O N A   L E T T U R A   A  T U T T I   !!


lunedì 27 maggio 2019

Mostra Paganini Rockstar


Quest’anno c’è stata la mostra Paganini rockstar al Palazzo Ducale di Genova. Alcune classi del nostro istituto l’hanno visitata, compresi noi, e ne possiamo dire qualcosa a riguardo. Questa mostra ha messo a confronto due musicisti di epoche diverse, Niccolò Paganini e Jimi Hendrix che suonavano musica molto simile nonostante siano vissuti in epoche molto lontane.  
La locandina della mostra a Palazzo Ducale

Niccolò Paganini nacque a Genova il 27 ottobre 1782 e morì nel 1840 a Nizza, Jimi Hendrix invece nacque a Seattle il 27 novembre del 1942 e morì il 18 settembre 1970. Entrambi sono ricordati grazie al loro carattere energico e trasgressivo, che permise loro di distinguersi ed aver successo nella musica. In questa mostra, con speciali audioguide, ci hanno fatto ascoltare la storia e alcuni brani dei due famosi artisti, le dolci note del violino di Paganini e il rock della chitarra elettrica di Hendrix. I due erano i più bravi del loro tempo a suonare questi strumenti, la folla ai loro concerti impazziva. Nell’epoca della rivoluzione del '68 Jimi Hendrix voleva esprimere la voglia di libertà dei giovani, senza discriminazioni e vecchie inutili abitudini popolari, così alla fine di alcuni suoi concerti si ribellava spaccando e bruciando la sua chitarra. Anche il suo aspetto hippy e fuori dagli schemi (capelli lunghi, vestiti colorati e abiti particolari) dava questo messaggio. Alla mostra ci hanno anche fatto vedere l’originale violino di Paganini, chiamato "il Cannone". Paganini riusciva a suonare tale bella musica che alcuni sostenevano che avesse venduto l’anima al diavolo in cambio di quel grande talento. Lui anche di fronte al Re si rifiutava di ripetere il pezzo che aveva precedentemente suonato, perché egli improvvisava sempre i suoi pezzi e diceva ogni volta “Paganini non ripete”. 

Le canzoni del mese di maggio


CLASSIFICA DELLE CANZONI PIÙ ASCOLTATE SU SPOTIFY NEL MESE DI MAGGIO IN ITALIA🇮🇹 

Partendo dalla prima:

1.CALIPSO (with durlast) Feat.Sfera Ebbasta 
2.48H izi;Sfera Ebbasta
3.bad gay Billie eilish 
4.m8nstar  thai supreme 
5.Per un milione boombash 
6.E‘ sempre bello Coez 
7.Mademoiselle Sfera Ebbasta
8.Someone you loved lewis capaldi 
9.Con calma Daddy yanke,snow 
10.I don’t care with justin bieber ,Ed sheeran 



Questa era la TOP 10 spero che vi sia piaciuta!!

martedì 7 maggio 2019

Il ragazzo che catturò il vento




Uscito da qualche mese su Netflix, il film “Il ragazzo che catturò il vento” racconta la storia vera di William Kamkwamba, che ha vissuto con la sua famiglia in un povero villaggio dell’Africa, Kasunguglawi. L’economia principale del suo piccolo paese era principalmente la coltivazione del tabacco e del grano. A un certo punto gli industriali del tabacco iniziarono a farsi vendere i terreni di quella zona per abbattere gli alberi e utilizzarli come combustibile nella loro industria. Gli abitanti del villaggio non erano d’accordo all’abbattimento degli alberi, ma erano costretti a vendere le terre per ricavare soldi perché erano tutti caduti in povertà. Dopo un susseguire di alluvioni e caldo torrido che impedivano la coltivazione, il popolo, come se non bastasse, fu sorpreso da una grande siccità e da una carestia. La famiglia di William, contadina da sempre, era alle prese con questa grave carestia; intanto il padre faceva di tutto per trovare i soldi per pagargli le rette scolastiche a ma non fu abbastanza e William fu costretto a lasciare la scuola. Dopo aver fatto un patto con l’insegnante, fidanzato con la sorella di William, riuscì ad avere per poco il permesso di entrare clandestinamente in biblioteca dove imparò molte cose, tutto questo all'insaputa del preside, fino a quando quest’ultimo lo scoprì. La situazione era ogni giorno più tragica, il paese stava diventando desertico, tutti scappavano, mancava il cibo. La famiglia di William riusciva a stento a mangiare, in paese c’era il delirio, la gente accecata dalla fame rubava il cibo agli altri. William era sempre stato appassionato all’elettronica, da piccolo aggiustava le radio per pochi spiccioli e andava alla discarica a raccogliere pezzi elettronici. SI arriva al punto di non ritorno: la famiglia e il paese senza cibo non avevano speranza.A questo punto però, mettendo in pratica quello che aveva letto in biblioteca sull’elettronica ed energie rinnovabili, William ebbe un'idea: si mise a costruire un piccolo prototipo di pala eolica che funzionava. Era intenzionato a costruirne una più grande in modo da alimentare una pompa per tirare estrarre dal pozzo l’acqua e irrigare i campi aridi, ma il padre non voleva dargli la bici che era un componente essenziale per far girare con la catena la pala eolica. Quando il padre di William capì che non c’era più niente da perdere pensò che tanto valeva provare, così William prese la bici del padre, la tagliò e con l’aiuto di tutti si misero a costruire la pala eolica. Era tutto collegato, batteria, pompa al pozzo e pala, ad un certo punto la pompa iniziò a dare segni di vita e poco dopo ecco che comparse l’acqua che irrigò i campi e portò la gioia a William e al suo paese. 
Questa storia è collegata a tanti temi soprattutto ambientali. E’ collegata al tema del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici che comportano eventi anomali come alluvioni ed eccessiva siccità che hanno messo in difficoltà le coltivazioni in Africa. E’ collegata al tema dell’eccessivo consumo dei paesi ricchi delle risorse dei paesi poveri in via di sviluppo in questo caso i uomini potenti che hanno abbattuto gli alberi togliendo le risorse agricole al popolo di William, come accade ogni giorno per le coltivazioni di olio di palma in Amazonia e la deforestazione per esempio. Questa storia mette in pratica anche l’esempio di utilizzare le energie rinnovabili come ha fatto William costruendo tutto da solo una pala eolica: ce l’ha fatta un ragazzo di 13 anni da solo in Africa perché non possiamo farcela anche noi paesi ricchi? Fa riflettere molto questa storia vera, ci dà l’esempio di come si sentono le persone dei paesi in via di sviluppo a perdere le proprie terre e le proprie risorse per colpa di un uomo ricco che gliela strappa, e ci incentiva a pensare di usare energie rinnovabili. Ci fa pensare come le cose che noi diamo per scontate ogni giorno, come andare a scuola e mangiare, non siano così poi banali e semplici da fare per tutti.

Fridays for future



Le attività dell'uomo oggi producono un forte impatto negativo sull'ambiente e sul clima del nostro pianeta. L'emissione nell'atmosfera, nelle acque e nel suolo di sostanze inquinanti sta mettendo in crisi l'equilibrio ambientale. Troviamo molte fonti di inquinamento: lo smog, le piogge acide, le polveri sottili, la co2 , il metano prodotto dagli allevamenti di bestiame.
In questo articolo ci occupiamo innanzitutto delle polveri sottili.
Le polveri sottili vengono emesse dai veicoli a motore a scoppio, specialmente dai veicoli alimentati con motori diesel. Le polveri sottili non sono visibili ad occhio nudo, ma non per questo sono meno dannose. Nelle moderne metropoli, le polveri sottili sono emesse dal traffico intensissimo e sono di grave danno alla salute delle persone che le respirano, pericolose soprattutto per anziani e bambini.
Le polveri sottili sono classificate per grandezza: i PM10, le più grandi, che vanno nel naso e nella laringe, i PM2,5 che vanno nei bronchi e le polveri ultrasottili che vanno nel circolo sanguigno e nelle cellule.
L'inquinamento delle acque, sia dei fiumi e dei laghi, sia dei mari è un altro fenomeno molto preoccupante. Le sostanze inquinanti più comuni e diffuse sono sicuramente le plastiche.
Un'altra sostanza che immessa nelle acque ha effetti devastanti è il petrolio versato in mare dalle petroliere e dalle piattaforme petrolifere a causa di incidenti.
Gli alunni delle prime C e D dell'IC Marassi
Ci siamo recati in alcune classi della scuola primaria del nostro Istituto Comprensivo per fare una domanda a questo proposito.
Che cosa è secondo voi l'ambiente e quali sono i suoi problemi?
I bambini hanno risposto: ”Quando qualcuno butta qualcosa per terra o nel mare”,”Quando qualcuno non ricicla”, ”Tutto lo sporco che abbiamo attorno”, ”La spazzatura in mare che fa ammalare i pesci e poi noi mangiamo i pesci e ci ammaliamo”.
Il cartellone che abbiamo realizzato per i bambini della primaria
A noi queste risposte possono sembrare ingenue e banali, però sono molto significative. Anche i bambini si rendono conto di quello che stiamo facendo al nostro pianeta.
Recentemente è stata organizzata in tutto il mondo una Giornata Mondiale per il Clima, il FRIDAYS FOR FUTURE.
Il giorno 15 marzo i giovani e i ragazzini delle scuole, in migliaia di città del pianeta ed in decine di nazioni, hanno manifestato contro il riscaldamento globale. L'iniziativa è partita dall'appello di una ragazzina svedese Greta Thumbergh: è una ragazza della nostra età che tutti i venerdì va a protestare contro l’inquinamento saltando la scuola; Greta sta cercando di far aprire gli occhi ai potenti.
Il riscaldamento globale è causato, secondo la quasi totalità degli scienziati, dal famoso effetto serra. I raggi del sole vengono intrappolati dalla anidride carbonica, la CO2, sulla superficie terrestre, all'interno dell'atmosfera, facendola rimanere calda sia di notte sia di giorno. La quantità di CO2 è in aumento, non tanto per fenomeni naturali come l'eruzione di vulcani o per altre cause indipendenti dall'uomo, ma soprattutto per le immissioni in atmosfera dei gas prodotti da industrie, mezzi di trasporto e da tutte le attività umane che bruciano combustibili fossili. La CO2 è prodotta da auto, aeroplani, navi, fabbriche, riscaldamenti.




23 maggio 1992, Cosa Nostra uccide Giovanni Falcone, ma la sua morte per la mafia sarà l'inizio della fine

Giovanni Falcone nasce a Palermo il 18 maggio 1939 nel quartiere malfamato della Kalsa,  da Arturo, direttore del Laboratorio chimico provin...